MUSEO DEL TERRITORIO "PARCO PAGLIA" - Concorso di idee per la riqualificazione del Parco Paglia di Foggia

con arch. Ilaria Antonucci, arch. Massimiliano Cafagna, arch. Marina Strippoli

“Arrivando a ogni città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò ce non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.” Italo Calvino

 

L’idea progettuale contempla il carattere polivalente dell’area valorizzando la particolare natura storica del sito, fortemente legata al secondo conflitto mondiale, stimolando il recupero della memoria industriale del luogo e la sensibilizzazione verso le tematiche legate alla tutela del territorio e dell’ambiente. L'obiettivo dell’intervento è quello di trasformare l’intera area attraverso soluzioni progettuali in linea con il territorio e con il contesto locale, valorizzando le risorse ambientali, storiche e industriali ivi presenti e migliorando la qualità della vita e del benessere della cittadinanza. Scopo del progetto è quello di creare uno spazio verde e polifunzionale a cielo aperto.

Il progetto si fonda sulla definizione di un’area polifunzionale in grado di avere molteplici destinazioni d'uso. L’edificio principale sarà il nuovo Museo del Territorio, ospitato nella ex "Torre dei Laboratori XIX EF", che si legherà indissolubilmente al contesto ambientale, nei significati e nella vocazione. Il verde progettato esprime appieno questa attenzione: si predispone ad accompagnare e mediare il rapporto con il contesto, ma nel contempo si appropria di tutti quegli elementi che contraddistinguono i differenti approcci compositivi della storia degli spazi verdi. Il concept parte quindi dal riconoscimento e dalla ridefinizione di due differenti approcci, che qui definiremo Sistemi Paesaggistici: un parco agricolo/simmetrico, vocato alla rappresentazione e al dialogo diretto e quotidiano con gli agricoltori, ed un bosco/pittoresco, che racchiude e protegge le relazioni con il territorio circostante, definendo nel suo interno spazi inaspettati. Questi due Sistemi sono connessi con le altre funzioni “urbane”, quali il Museo del Territorio, le aree sportive e per gli spettacoli all’aperto, l’orto botanico e le serre solari. All'interno della filosofia progettuale del parco, luce, acqua e verde sono gli elementi principali, strutturando la superficie attorno a una rete di passeggiate che generano spazi diversi con un trattamento specifico a seconda dell'uso di ciascuno di essi. Queste passeggiate sono affiancate da una rete di percorsi d’acqua che attraversano il parco e una serie di percorsi panoramici in quota.

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L’edificio della "Torre dei Laboratori XIX EF" subirà una riqualificazione e la rifunzionalizzazione in nuovo Museo del Territorio, diventando così il polo ordinatore del nuovo ecosistema del Parco. L’allestimento del nuovo Museo del Territorio sarà costituito da un sistema mobile di pannelli curvilinei che individueranno il percorso didattico di racconto del territorio. Nel nuovo spazio creato è centrale l’esperienza del visitatore a cui verranno forniti così i mezzi atti ad interpretare le realtà logiche ed emozionali dei luoghi e degli eventi espressione del patrimonio territoriale. Al centro della torre sarà posizionata una scala elicoidale in corten che permetterà l’accesso al belvedere. Per quanto riguarda l’edificato esistente di cui restano alcune tracce delle mura originarie, l’intervento di progetto è improntato al recupero e alla valorizzazione degli elementi esistenti che verranno inglobati in un rinnovato involucro.