MUSEO DEL MARE - EGNATIA

con Studio Pazienza-De Rienzo

Nello sviluppo della presente proposta progettuale per il miglioramento dell’allestimento multimediale sia in termini di contenuti che di supporti informatici, si è scelto di operare avendo come obbiettivi:

  • comunicare con facilità la originaria conformazione del sito e delle sue trasformazioni nelle successive fasi e vicende storiche;
  • ampliare l’accessibilità all’informazione ed alla fruizione del sito e dei suoi contenuti anche da parte di soggetti diversamente abili;
  • Proporre al visitatore una esperienza di visita che lo coinvolga dal punto di vista emotivo, sensoriale e lo renda attore prima che spettatore.

 

Principi, strumenti, metodi e tecniche di seguito illustrate sono state applicate sia al percorso di visita/esperienza del Museo del Mare che al Parco ed al museo già esistente.

In sintesi per il Museo del Mare si è pensato di proporre in aggiunta alle installazioni già previste dal progetto a base di gara, ulteriori esperienze di realtà aumentata e realtà aumentata interattiva attraverso sistemi di proieizioni olografiche e navigazione e manipolazione di scene ed oggetti virtuali tridimensionali. Le esperienze saranno accompagnate da contributi sonori veicolati da campane sonore direzionali. In due occasioni inoltre il coinvolgimento dello spettatore assumerà la forma di gioco attraverso seroius games.

Il percorso di visita sia museale che al sito archeologico sarà accompagnato e consigliato da una guida multimediale ed interattiva fruibile su tablet. Mediante l’uso di sensori di prossimità, un avatar suggerirà contenuti specifici per la sezione che si sta attraversando. La stessa applicazione permetterà di fruire in realtà aumentata di ricostruzioni virtuali delle conformazioni storiche dei luoghi più significati e rappresentativi come ad esempio la Tomba delle Melegrane e la via Traiana.

Tutti i corpi illuminanti per interno, per poter dialogare con la relativa centrale, in particolare i proiettori su binario elettrificato dedicati alla illuminazione degli spazi museali e cablati con alimentatore smart driver, oltre ad essere corredati di sensore intelligente per la funzione “Autodimmer Natural Light”, saranno dati in opera completi di un modulo radio con la funzione di ricetrasmettitore radio spread spectrum operante nella banda 2400-2483 GHz, secondo il protocollo FH-DSSS.

  • gallery-image
  • gallery-image

Per gli impianti di illuminazione esterna si propone l’utilizzo di corpi illuminanti sempre con tecnologia LED, ma anch’essi con alimentatore intelligente e con logica di funzionamento WI-FI, quindi senza utilizzo di cavi di interconnessione che possono essere, in special modo per le reti esterne, facilmente aggredibili da agenti atmosferici e deteriorabili nel tempo.

L’intento progettuale si articola su più ambiti che coinvolgono il nuovo parcheggio della auto e dei pullman, la nuova biglietteria, gli spazi antistanti al museo, le piccole strutture già presenti all’interno del parco, le strutture ipogee funerarie e del criptoportico.

Nell’ambito dell’area antistante l’ingresso del museo è stato ricavato un parcheggio per le auto del personale impiegato nel Museo/Parco A. provvisto di una pensilina lignea per l’ombreggiamento; di fianco al parcheggio dei dipendenti, in prossimità dell’attuale ingresso carrabile e pedonale, verrà ricavata una piccola isola ecologica dove troveranno posto i vari contenitori dei rifiuti. In tal modo sarà evitato di tenere a vista i contenitori dei rifiuti e sarà evitato lo sconveniente parcheggio delle auto dei dipendenti nelle immediate vicinanze del Museo.

Tutte le attuali piccole strutture presenti nel Parco Archeologico destinate ad offrire servizi essenziali ai visitatori, come già anticipato, sono state riviste nell’ottica di migliorarne l’aspetto estetico e avere un carattere unitario, aumentare la superficie di sosta attrezzata con panchine, certi porta rifiuti, distributori automatici di acqua e bibite. Il carattere di unitarietà è stato affidato a strutture lignee che funzionano anche da elementi schermanti che nascondono parzialmente le originarie mediocri strutture murarie. Ad abbellire e naturalizzare questi particolari gazebo sono state previste rampicanti di gelsomino in vasche addossate alle strutture che aumenteranno l’ombreggiamento nel periodo estivo e profumeranno l’area con una essenza tipica mediterranea.

  • gallery-image
  • gallery-image